
Il deus ex machina di Labatut. La nuova crociata dei bambini
Sarà pur vero che oggi più che mai viviamo in un’epoca in cui solo la tecnica potrà finalmente offrirci la consapevolezza della fragilità nostra e
Sarà pur vero che oggi più che mai viviamo in un’epoca in cui solo la tecnica potrà finalmente offrirci la consapevolezza della fragilità nostra e
Quando, il 13 dicembre del 1963, il nome di Joan Aiken comparve per la prima volta sulle pagine del Time, l’autore dell’articolo la indicò come
Silenzio di acciaio, filo spinato, immobilità pesta. Sulla linea dell’orizzonte danzano le foglie di un corniolo. Fanno su e giù, su e giù, tra la
In un capitolo di Pensieri della mosca con la testa storta (Adelphi, 2021), Giorgio Vallortigara spiega perché il solletico funziona solo se fatto dagli altri.
Quando ho avuto tra le mani le lettere di Anna Maria Ortese a Marta Maria Pezzoli, raccolte nella bella edizione Adelphi con il titolo Vera
Ci sono scritti che trovano lettori perché non li cercano, che rifiutano qualsiasi forma di negoziato con un saeculum in attesa di una redenzione troppo
Parigi, rue Lafayette, al numero 15, un giorno dei primi mesi del 1932. Tre uomini mascherati e armati fanno irruzione nella banca Baruch, rinchiudono il
Da un lato «la fine delle speranze», la disillusione, lo scontro con la realtà meschina, il crollo del mito della guerra e dell’eroismo che Gadda
«Non più nelle università. Al pensiero sarebbe quanto mai utile un periodo di occultamento, di vita clandestina e camuffata, da cui tornare a emergere in
Faulkner diceva di leggere con piacere romanzi gialli, se buoni come I fratelli Karamazov. Ed è proprio uno di loro a pronunciare quella frase memorabile