
L’elastico sul tempo. Leggere Lucia Calamaro attraverso il teatro-canzone
«Cerco un gesto, un gesto naturale, per essere sicuro che questo corpo è mio», scriveva e poi cantava Giorgio Gaber, forse il più “fisico” dei
«Cerco un gesto, un gesto naturale, per essere sicuro che questo corpo è mio», scriveva e poi cantava Giorgio Gaber, forse il più “fisico” dei
Se per Aldo Busi è bastato, per lui come un anatema, ridursi a vivere per poter scrivere, oggi, nell’era dell’instagrammizzazione della letteratura, lo scenario è
Gli anni Novanta sono appena cominciati quando un giornalista, nonché la voce narrante del racconto, incontra una donna, Joséphine, che nel giro di pochissimo tempo
Quando si ha in mano un nuovo libro si è soliti, per prima cosa, leggere la trama e la biografia delle bandelle. E così, prendendo
«Il romanzo mondano si è sviluppato ignorando il fatto che siamo inseparabili dal resto del mondo, che siamo visceralmente e totalmente intrecciati a forze ed entità
Ci sono penne a cui bastano poche righe per catturare il lettore, diventano in un batter d’occhio fedeli compagne di viaggio per lettori che cercano
«Per me tutto quello che non è l’innamoramento non ha mai meritato grande attenzione».Questa frase racchiude tutta la sostanza di Sanguigna, il romanzo con cui la
«La vita o è stile o è errore». Lo scrisse Giovanni Arpino nell’incipit di uno dei suoi ultimi romanzi, Passo d’addio (Einaudi, 1986). La vita può essere
Pressappoco spoglio, come s’addice al gradualismo formale dell’elegante Oriente; la rima col “niente” pattina sui tavoli lucidi di costoluto sugi, dove al massimo oziano una
È diventato assai raro imbattersi in un libro che traccia il profilo di uno scrittore situandosi in quella zona intermedia tra biografia critica e romanzo