Un ragazzo in fiamme nell’America che brucia. Sul Crane di Paul Auster
Scriveva George Steiner che la critica letteraria dovrebbe scaturire da un debito d’amore. Questa asserzione, l’incipit di Tolstoj o Dostoevskij, è forse tanto più vera
Scriveva George Steiner che la critica letteraria dovrebbe scaturire da un debito d’amore. Questa asserzione, l’incipit di Tolstoj o Dostoevskij, è forse tanto più vera
Gianluigi Simonetti, nel recensire l’ultimo libro di Michele Mari, Locus desperatus, uscito ad aprile per Einaudi, ne incrocia le sorti con i recentissimi lavori narrativi
Talvolta il destino di un’idea è strano. Spesso un’idea è molto meglio della sua realizzazione, forse perché un lampo di follia costa meno caro di
«Nella vita vince chi resta. E Fa quello che serve» Michela Murgia resta – o resterà, secondo il futuro senza margini che le ha consegnato
Proseguono spediti gli studi su Gianni Celati, testimoniando sempre più la ricchezza e molteplicità dell’opera, affiancati dalle pubblicazioni di quanto ne è rimasto inedito: riguardo
L’antica maledizione si è avverata e, ahinoi, viviamo tempi davvero interessanti. Nel pieno della catastrofe climatica, di fronte all’aumento delle dittature, alla fine di un
Con Le schegge Bret Easton Ellis torna a quarant’anni fa, all’epoca della giovinezza e di Meno di zero, il romanzo di esordio che generò il
Quando a Milano sono le 18, a Curitiba, in Brasile, è ora di pranzo. Mentre qui è estate – l’estate più calda della Storia –
«Di chi è la voce che parla, in poesia?», è la domanda che spicca in bandella nella silloge poetica della scrittrice, docente e critica letteraria
Anche noi, come gli alberi, invecchiamo inanellando il tempo intorno alla nostra giovinezza. Ogni cerchio che accumuliamo è un limite che imponiamo a noi stessi