Lisa Bentini

Lisa Bentini si è laureata in Letteratura Contemporanea a Bologna. Docente di Lettere nella scuola dal 2006 è intervenuta in seminari e pubblicazioni su romanzo, poesia e teatro. Scrive inoltre sulle pagine culturali del Manifesto e sul Blog della casa editrice Topipittori.

Comma 22

Tess, nella brughiera delle scoperte disperate

«Tutto ciò che so della realtà, è questo: che il dolore è immorale»(Anna Maria Ortese, In sonno e in veglia, Adelphi 1987) «Whacher è quello che era.Osservava Dio e gli uomini, il vento…

«Tutto ciò che so della realtà, è questo: che il dolore è…

Comma 22

Autopsia di un suicidio nel Koala di Lukas Bärfuss

«È impossibile leggere una riga di Kleist senza pensare che si è ucciso. È come se in lui il suicidio avesse preceduto l’opera.» (Emil Cioran, L’inconveniente di essere nati) «Il suicidio ci obbliga…

«È impossibile leggere una riga di Kleist senza pensare che si è…

Comma 22

Ricordare è una questione d’amore. Il museo della resa incondizionata di Dubravka Ugrešić

Eppure la scrittura non è poi tanto diversa dalla fotografia. Si scrive per rubare al più abile dei ladri, il tempo. Tommaso Pincio, L’evento nell’epoca della sua riproducibilità tecnica.  Ciò che resta del Libro è…

Eppure la scrittura non è poi tanto diversa dalla fotografia. Si scrive per…

Camera Obscura

“Succede sempre tutto in cucina”. Una lettura di Chantal Akerman

Si chiude la donna in una cucina o in un boudoire ci si meraviglia che il suo orizzonte sia limitato;le si tagliano le ali e si deplora che non sappia volare.Simone de Beauvoir, Il  secondo  sesso …

Si chiude la donna in una cucina o in un boudoire ci…

Comma 22

Ludmilla e il corvo. Uno scherzo ordito da Franz Kafka

«Il bambino disse: “Mi diverte fare qualcosa di cui non si sa mai cosa possa rappresentare” (quando gli fu rimproverato che in un suo disegno non si riusciva a riconoscere nulla).» Peter Handke,…

«Il bambino disse: “Mi diverte fare qualcosa di cui non si sa…

Comma 22

Immaginare per riconoscersi. Un uomo fortunato di John Berger e Jean Mohr

«Non separa mai una malattia dalla personalità complessiva del paziente – in questo senso è l’opposto di uno specialista. Non crede nell’importanza di mantenere la propria distanza immaginativa: deve avvicinarsi abbastanza da riconoscere…

«Non separa mai una malattia dalla personalità complessiva del paziente – in…