Oltre la Soglia

#Geografie librarie | La Nuova Libreria Rinascita di Brescia



Camminando nel centro di Brescia può capitare di scoprire dei piccoli luoghi nascosti. Così può accadere che, percorrendo via della Posta, proprio accanto a Piazza della Vittoria e al Palazzo delle Poste, ci si imbatta in una libreria che dal 1974 rappresenta un punto di riferimento per la vita culturale della città. Si tratta della Nuova Libreria Rinascita, che dal 2015 è stata rilevata dalla Cooperativa ArticoloUno, fondata a sua volta da La Rete e Co.librì, la prima con un focus sul disagio adulto e la psichiatria mentre la seconda sul mondo della lettura e delle biblioteche.
«L’idea è stata quella di coniugare i temi culturali con quelli sociali» mi racconta Gherardo Bortolotti, coordinatore culturale della libreria. «Volevamo far diventare la libreria un punto di ragionamento: Brescia che parla con Brescia. La nostra impressione era che in città ci fosse bisogno di un luogo che rendesse il libro un oggetto di riflessione, di incontro, di scambio».
Lo spazio della libreria dunque si amplia e si moltiplica attraverso progetti come il Bistrò Popolare, costruito in un centro diurno per gente senza fissa dimora. «La libreria è il punto centrale di una rete nella quale si parla del tema del lavoro, dell’ambiente, della legalità. Guardiamo con attenzione alle questioni di genere e a quelle dell’economia sostenibile, abbiamo ospitato incontri con Le caramelle in piedi e Fridays for Future. Creiamo un continuo dialogo su ciò che in una cittadina è comunità, sul significato dell’essere cittadini attivi e sull’integrazione».
Un grosso lavoro di tessitura che nelle città di provincia non sempre è facile. Brescia è una città complicata, con una forte vocazione produttiva nella quale il fare prevale spesso sul pensare. «In generale, la mentalità del territorio favorisce la pratica alla teoria. Ma ci sono delle eccellenze nel mondo delle idee e c’è un pezzo di città che si pone dei problemi e cerca un dialogo possibile per risolverli, e abbiamo la fortuna di avere un’amministrazione comunale che ha sensibilità sui temi sociali e culturali, come dimostra il lavoro del vicesindaco Castelletti accanto alle biblioteche e ai musei».

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La Nuova Libreria Rinascita è diventata un luogo centrale grazie alla sua capacità di rendersi spazio abitabile. Prima del lockdown organizzava anche tre presentazioni a settimana con gli autori, e lavorava al fianco di editori e realtà cittadine. Aveva persino un piccolo bar interno, celebre in città perché qui si poteva bere la birra “Sbarcata”, prodotta per finanziare le pratiche burocratiche dei richiedenti asilo. Nei mesi in cui la dimensione fisica è venuta meno, la libreria ha potenziato la sua newsletter: «Abbiamo deciso di renderla un appuntamento ricco di aggiornamenti, notizie, segnalazioni, interviste, andando nella direzione di una pubblicazione vera e propria. Un’idea che ha funzionato: ad oggi abbiamo un migliaio di utenti che ci leggono. Un rapporto che cerchiamo di mantenere vivo anche attraverso la gestione dei nostri canali social. Quando abbiamo riaperto nel maggio dello scorso anno abbiamo avuto la libreria invasa, la gente non vedeva l’ora di entrare. Viene da pensare che la libreria sia un’oasi, un luogo in cui puoi avere un margine di respiro, un distacco dalla velocità del mondo per poter guardare con attenzione al futuro. Passando da una dimensione sentimentale a una dimensione di ragionamento sulla città, lo strumento della lettura diventa una pratica di costruzione comunitaria. In fondo, un libro è uno strumento per vivere di più».

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I 5 CONSIGLI DI LETTURA DELLA NUOVA LIBRERIA RINASCITA

Trick Mirror, Jia Tolentino, NR (Silvia)
Quando abbiamo smesso di capire il mondo, Benjamin Labatut, Adelphi (Alberto)
Libera nos a malo, Luigi Meneghello, Bur (Stefano)
L’affronto, Yasmina Khadra, Sellerio (Alessandro)
Il Barone. Corso Donati nella Firenze di Dante, Silvia Diacciati, Sellerio (Pietro)