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#Geografie Librarie | La Libreria Virginia e Co. di Monza



Cinque anni fa, a Monza, Raffaella Musicò decide di aprire la stanza tutta per sé che ha sempre sognato, una libreria indipendente che è prima di tutto una libreria di idee. Il riferimento a Virginia Woolf non è casuale, perché la scrittrice inglese della libreria è la nume tutelare, l’ispiratrice e, infatti, il negozio porta il suo nome: Libreria Virginia e Co. Nel frattempo, cinque anni dopo, la stanza si è allargata – ora è in Via Carlo Rota, 11, sempre a Monza – e accanto a Raffaella, da qualche anno, c’è anche Francesca Giulia Menozzi. Per la rubrica Geografie Librarie ho avuto il piacere di scambiare due chiacchiere con loro.

«La libreria nasce con l’idea di mettere al centro della proposta una scrittrice che ha scardinato l’idea di romanzo classico – Woolf, appunto – e scardinare così anche l’idea di libreria mainstream e offrire ai clienti una proposta alternativa, cioè di scoperta di tutti quei sentieri in cui la letteratura si inoltra fuori dalla via maestra». È così che la libreria ai suoi e alle sue clienti propone titoli diversi da quanto viene proposto nei circoli culturali più mainstream e privilegia sin da subito il rapporto diretto con gli interlocutori, siano essi gli editori, gli scrittori e le scrittrici o i lettori. Da subito, infatti, la Libreria Virginia e Co., ispirata dalle atmosfere di Bloomsbury, si impegna a organizzare gruppi di lettura e cene con l’autore o con alcuni rappresentanti della casa editrice. «Una delle cene più partecipate – ricorda Raffaella – è stata quella con Andrea Gessner, editore di Nottetempo, che è venuto in libreria a parlarci di Ragazze elettriche di Naomi Alderman e a ragionare sull’impatto che un romanzo del genere avrebbe potuto avere in Italia. Anche questi incontri, queste cene, sono sempre stati caratterizzate da una certa trasversalità. Un altro evento storico per la libreria è stato quello incentrato sul testo di Violette Ailhaud, L’uomo seme (Playground Libri), dal quale Sonia Bergamasco, che è stata ospite di una delle nostre cene, ha tratto uno spettacolo teatrale».

libreria

La Libreria Virginia e Co. non è mai stata una libreria d’evasione e, anzi, soprattutto nell’ultimo periodo si è specializzata in una selezione di titoli di stampo femminista. A marzo 2020, infatti, a causa del lockdown, la libreria ha cominciato a organizzare dirette settimanali per ragionare su temi di questo tipo nel tentativo di coinvolgere e sensibilizzare i clienti, che negli anni sono diventati soprattutto amici e che hanno sempre risposto in modo estremamente partecipato alle iniziative nate intorno alla libreria. «Questa partecipazione intorno ai libri, a una proposta letteraria che parlasse di cose che attivano il pensiero si è trasformata anche in un nuovo modo di fare comunità, perché Monza è una città abbastanza selettiva nella scelta dell’offerta, una città in cui bisogna guadagnarsi la fiducia dei cittadini e delle cittadine».
Fiducia che Raffaella e Francesca si sono guadagnate anche impegnandosi per la comunità: hanno collaborato con Libera, associazione che si occupa di contrastare la criminalità organizzata e hanno poi proposto eventi costruiti intorno a libri capaci di stimolare l’inclusività e promuovere modelli nuovi di famiglia e comunità. A questo proposito dicono: «La libreria ha l’intenzione di costruire intorno a sé una comunità che si confronta in maniera schietta, che accoglie tutti e tutte e che stimola il pensiero, la condivisione del pensiero, sempre nella filosofia di quel gruppo Bloomsbury che ci ispira, sempre avendo Virginia Woolf davanti agli occhi come un faro». Proprio intorno alla figura della scrittrice inglese, la Libreria Virginia e Co. organizza da cinque anni un festival, Il faro nella stanza, che ha sempre tantissima partecipazione anche da mezza Italia. Quel Festival è diventato un luogo d’aggregazione unico, anche grazie alla partecipazione di personalità importantissime del mondo intellettuale italiano, che sono innanzitutto studiose e studiosi di Woolf ma non solo. «Tutti gli eventi che organizziamo sono caratterizzati dall’idea di mettersi in gioco e da autori e autrici che utilizzano i libri per costruire prospettive nuove rispetto a quelle che la società ci chiede di avere. Sono eventi in cui mettiamo tutto il cuore e tutta la passione».


I CONSIGLI DI LETTURA DELLA LIBRERIA VIRGINIA E CO.

Economia dell’imperduto, Anne Carson, Utopia (Raffaella)
The Albertine Workout, Anne Carson, Tlon (Francesca Giulia)
Il capitale amoroso. Manifesto per un eros politico e rivoluzionario, Jennifer Guerra, Bompiani (Raffaella)
Suite per Barbara Loden, Nathalie Léger, La Nuova Frontiera (Francesca Giulia)
A Londra con Virginia Woolf, Cristina Marconi, Giulio Perrone Editore (Raffaella)
Gita al fiume, Olivia Laing, Il Saggiatore (Francesca Giulia)
Il regno delle donne, Ricardo Coler, Nottetempo (Raffaella)
L’uovo di Barbablù, Margaret Atwood, Racconti Edizioni (Francesca Giulia)
King Kong Theory, Despentes, Fandango (Raffaella)
Alfabeto Primitivo, Giorgio Ghiotti, Giulio Perrone Editore (Francesca Giulia)

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