
Valzer con mia madre da ragazza. Nell’infinito Teatro della memoria
«[…] è nell’infinito spazio interno al quale si sente appartenereche le immagini appaiono inaspettate come stelle cadenti,mute come i sassi che precipitano nel vuoto;le guarda
«[…] è nell’infinito spazio interno al quale si sente appartenereche le immagini appaiono inaspettate come stelle cadenti,mute come i sassi che precipitano nel vuoto;le guarda