«tutù s. m. [dal fr. tutu〈tütü’〉, che a sua volta è dalla voce infantile e fam. tutu con cui è indicato il sederino]. – Costume tipico della ballerina classica, con corpetto aderente e...
Mi ero da poco trasferita da Boston in una nuova città, in attesa del primo “lavoro vero” (così almeno per chi, in Italia, non aveva ancora capito perché mai cinque...
Nell’ottobre del 1930 Thomas Mann, considerato già in vita un pilastro della cultura tedesca, teneva un discorso illuminante dal titolo Un appello alla ragione (nell’originale: Ein Appell an die Vernunft,...
Dimenticare è solo un’altra forma del ricordare. Una forma violenta. Una forma per rimuovere la brutalità. Generandone di nuova. Un uomo che muore, la sua voce impregnata di rabbia, rancore,...
E non è il dolore che si dimentica. È la faccenda dello sfiorare la morte.(Maggie Nelson, Gli Argonauti) Prima ancora di diventare il nuovo libro di Maggie Nelson, Pathemata. O,...
Cento anni fa, il 10 aprile 1925, veniva pubblicato per la prima volta Il grande Gatsby: oggi classico indiscusso, forma granitica dell’immaginario moderno, allora solo il frutto ancora incerto di...
Nel conflitto tra intimità e isolamento, vince il secondo: una resa di fronte a un tempo e a uno spazio che non riusciamo a considerare nostri e William Shatner baciava...
Quando Katia dice «Il caos è dentro di me, non là fuori. Sono io quella che si sta perdendo i pezzi» si fa portavoce di un sentire comune, che in...
Paolino Rasura è cresciuto, ora si chiama Paolo ed è un uomo disilluso. Torna alle origini, alla natìa Santafarra, luogo d’infanzia che ha ormai perduto il proprio incantesimo, con una...