Valentina Fortichiari

Scrittrice, curatrice delle opere di Guido Morselli e di Cesare Zavattini, ha lavorato nel settore editoriale nell’ambito della comunicazione. Frutto del suo lavoro il manuale memoir Mi facevi sentire Dostoevskij (Tea, 2019). Ha esordito nella narrativa con il romanzo Lezione di nuoto. Colette e Bertrand, estate 1920 (Guanda, 2009) e da allora ha sempre occupato una propria ‘nicchia acquatica’: Non ha mai quiete. Leonardo e l’acqua (Sedizioni, 2015), La cerimonia del nuoto (Bompiani, 2018). Per La nave di Teseo è da poco uscito il volume La Pace. Scritti di lotta contro la guerra, da lei curato. Ha preso parte al recente volume Miracolo a Milano. Omaggio a un film e a una città, a cura di Gianni Biondillo, con il breve saggio Cesare Zavattini, chi era costui?.

Comma 22

Il nuoto come affinità elettiva. Colette dans ma vie

Un giorno di qualche anno fa ho fatto una scoperta: Colette era una nuotatrice. Dal momento che il nuoto da sempre occupa una parte preponderante nella mia vita, e a volte cedo alla…

Un giorno di qualche anno fa ho fatto una scoperta: Colette era…

Comma 22

Le parole che toccano il cuore del mondo. Dagerman e Morselli

Il suicidio è un virus letale che contagia prematuramente le sue vittime. Chi alza la mano contro se stesso percorre un cammino che da subito è famigliare: lo sa, lo coltiva, lo vezzeggia,…

Il suicidio è un virus letale che contagia prematuramente le sue vittime.…

Comma 22

Il mio Zavattini, tra i luoghi che segnano un destino

Ci sono luoghi che segnano un destino: a Luzzara Cesare Zavattini è nato e ha incatenato per sempre testa e cuore. Nascere per Za è un evento tra mito e poesia: se una…

Ci sono luoghi che segnano un destino: a Luzzara Cesare Zavattini è…